Fabbrica e Fiori











{settembre 26, 2008}   Janis Joplin: un’artista che ha sfiorato gli anni settanta

Janis Joplin è morta il 4 ottobre 1970, ma in questo blog, è necessario citarla perchè è l’esemplificazione perfetta di quella teoria secondo la quale gli anni ’70 sono iniziati almeno due anni prima. Janis è la cantante della ribellione, uno degli aspetti più interessanti di questo periodo. La prima autentica femminista nella storia del rock: emotiva ed energica al tempo stesso. La sua parabola musicale e personale la colloca tra gli eroi maledetti della grande stagione del Rock’n’Roll.
La carriera solista, breve (negli anni) ma fulminante (nelle vendite), incomincia sul finire del decennio ’60, quando la cantante lascerà la band dei Big Brother, inaugurando una serie di performance che passeranno alla storia.
Il più grande merito di Janis Joplin è comunque di natura “sociologica”: è Janis che ribattezza il ruolo della donna nella cultura rock, è Janis che inaugura l’immagine della cantantessa sexy e sfrontata su e giù dal palco. La musica è una via di fuga per la cantante: fin da ragazza inizia a strimpellare blues e folk per fuggire lontano da questo ambiente che le trasmette solo oppressione e contraddizione.
Attirata dal richiamo della hippy revolution, nel 1966 Janis si trasferisce a San Francisco (c’era già stata prima, ma di passaggio) ed entra nella band (dal sound molto psichedelico, in linea con la Città dei Fiori). La sua voce è qualcosa di veramente eccessivo e i primi mesi sono sufficienti a regalarle il passaporto per la notorietà planetaria.
Janis Joplin viene trovata morta per un’overdose di eroina nella stanza di un albergo a Hollywood il 4 ottobre 1970: pochi giorni dopo uscirà “Pearl”.
La perla entra in circolazione, ma il gioiello… quello non c’è più.
OFFICIAL WEB SITE: www.officialjanis.com



Lascia un commento

et cetera