Fabbrica e Fiori











{settembre 29, 2008}   Il cittadino consumatore

Gli anni settanta hanno visto il consolidamento della cosiddetta “società dei consumi” anche nel nostro paese. Da un punto di vista sociale uno degli elementi determinanti della progressiva modifica delle abitudini dei consumatori è stata la nascita del “tempo libero”. I consumi degli italiani non sono più al 90% legati a bisogni primari dell’individuo, ma inizia a svilupparsi un vero e proprio mercato del tempo libero. Due simboli di questa evoluzione sono la televisione (a colori) e l’automobile che entrano davvero in tutte le case italiane.
Ma la società dei consumi di massa implica una specifica categoria, mai delineata prima, ovvero quella dei consumi infantili e giovanili.
In ogni famiglia una serie di acquisti sono dedicati ai più piccoli e gli adolescenti sviluppano propri originali panieri di consumo.
I giovani, in particolare, si rivolgevano a tre settori di consumi principali: la musica, il fumetto e la moda.

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